Nel nostro corpo esistono diversi elementi che risultano utili in svariati processi di ricostruzione e trasformazione e permettono la funzione di organi, strutture, apparati: ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto, fosforo, zolfo, cloro, calcio, potassio, sodio e manganese appartengono alla categoria dei macro elementi e rappresentano circa il 99% dei minerali presenti nell’organismo.
Esistono poi altri elementi, chiamati oligoelementi che rappresentano il restante 1% e risultano fondamentali nei processi enzimatici di trasformazione: essi sono arsenico, bromo, iodio, alluminio, cobalto, ferro, rame, manganese, nichel, zinco, selenio, cromo e altri metalli presenti in tracce ancora minori.
Solitamente sono i particolari che danno importanza sia nella vita di tutti i giorni sia nell’ambito del benessere e trattamento e gli oligoelementi sono alcuni dei nostri particolari.
Cos’è quindi un oligoelemento?
L’oligoelemento è un elemento presente in quantità infinitesimali e si trova in specifici tessuti del corpo, è indispensabile per determinare certe reazioni strutturali come per esempio il ferro nella mioglobina ed emoglobina per il trasporto dell’ossigeno o il cobalto nella vitamina B12 essenziale per la sintesi proteica e per il ciclo di Krebs e così via.
Quali sono le funzioni principali di uno stesso oligoelemento?
Ogni oligoelemento permette più reazioni, come il controllo dell’energia necessaria per ogni cellula, la regolazione del sistema immunitario contro le infezioni, nei meccanismi di protezione contro i radicali liberi, mentre in altre funzioni risultano realmente essenziali pur essendo presenti in percentuali minime.
Se il nostro corpo ne risultasse carente, e può capitare, dovrà impiegare molte più energie per compiere le stesse reazioni: un lavoro doppio e faticoso che potrebbe allungare i tempi di reazione alla guarigione.
Come possiamo aiutarci per prevenire la carenza di oligoelementi?
Possiamo prima di tutto scegliere la qualità di provenienza del cibo in quanto un eccesso di pesticidi e diserbanti in agricoltura di ortaggi e frutta toglierà la funzionalità degli oligoelementi, se pur presenti.
Abbiamo spesso accennato negli articoli precedenti al concetto di “connessione”: gli oligoelementi sono elementi delicati e connessi tra loro tanto che una carenza di uno solo di essi genera indiscutibilmente squilibri biologici nel corpo. Di conseguenza sarà necessario reintegrarli per riportare l’equilibrio.
Cosa si intende per Oligoterapia e Diatesi?
L’Oligoterapia è l’utilizzo di oligoelementi che vengono scelti a seconda di determinate caratteristiche della persona, chiamate diatesi. Dal greco, diatesi significa “disposizione”, “ordinamento di uno stato” compreso sia il corpo sia la mente: è uno stato di transizione tra salute e malattia, uno stadio della disfunzione delle funzioni fisiologiche del corpo e della mente. Le diatesi sono una tappa intermedia dove il corpo decide se reagire o ammalarsi e sono mutevoli.
La persona viene valutata a 360 gradi e spesso è il risultato di diverse diatesi, a parte il bambino che solitamente risulta “pura diatesi” essendo poco influenzato da eventi passati e con la mente più aperta senza resistenze particolari, eccetto in alcuni casi. Si preferisce sempre prevenire l’instaurarsi di un disturbo: spesso le persone si accorgono di avere un corpo quando si ammalano e si ”curano” solo in fase acuta. L’importanza che invece dobbiamo darci è di trattare il nostro terreno per rimanere in equilibrio.
Cosa si intende per terreno? Quante diatesi esistono?
In naturopatia come in medicina funzionale si parla di “terreno”: ognuno di noi, a seconda delle caratteristiche, sviluppa un terreno di base “fluida”, un mare nostrum dove nascono e vivono le nostre cellule e di conseguenza l’intero organismo con organi e tessuti. Il terreno è la nostra matrice e la sua composizione genetica rende un individuo diverso dall’altro per aspetto, vitalità, adattabilità, predisposizione a certe problematiche.
Già Ippocrate trattava il “terreno”, la matrice fluida dove si sviluppano le problematiche e le infiammazioni: ci intossichiamo con il cibo, con le cattive abitudini, ma anche con lo stress emotivo e queste intossicazioni “fluide” trovano una via di sfogo verso uno o più organi deboli, organi bersaglio dove si trasformeranno in infiammazioni.
Perché dico questo?
Perché le diatesi agiscono sul terreno.
Esistono cinque diatesi, vediamole una ad una.
Diatesi 1: Allergica
Caratterizza una persona dall’aspetto robusto, con pelle calda e secca, prova una grande stanchezza al mattino appena sveglio migliorando poi nel corso della giornata ma il sonno è spesso irregolare. È una persona iperattiva, instabile, con poca memoria e incostante nelle sue attività. Emotivamente irrascibile, emotivo, aggressivo. La predisposizione che ne risulta è per le allergie esogene, provenienti dall’esterno, dolore alle cartilagini e articolazioni, vertigini, ronzii, ipertiroidismo, fegato grasso, emicrania orbitale, ipertensione.
Diatesi 2: Ipostenica
Fisicamente caratterizza una persona dalle forme arrotondate, con pelle bianca e fredda. La stanchezza è progressiva con punte serali e scarsa resistenza fisica. Fortunatamente l’aiuta un sonno regolare anche per il suo bisogno di riposo. Intellettualmente ha difficoltà a concentrarsi ed è svogliata: il temperamento è calmo, equilibrato, indifferente a volte assente di interessi. Può sviluppare infezioni alle vie respiratorie come otiti, rinofaringiti, tonsilliti, allergie endogene, problemi linfatici, digestivi, urinari, gastrici: c’è una prevalenza di infezioni a lenta risoluzione, ipotiroidismo, afte e la tendenza alle recidive.
Diatesi 3 : Distonica
Fisicamente muscolosa,tonica, dalla pelle calda, rossa e umida, si stanca progressivamente e sente pesantezza agli arti inferiori. Facile si svegli durante la notte e vive un sonno scarsamente riposante. Spesso con amnesie momentanee, dal temperamento nervoso, emotivo, ansioso, soggetto a nevrosi. Predisposta a problematiche circolatorie, ipertensione, cefalee vaso-motorie frontali e occipitali, gastriti, ulcere, gonfiori addominali, calcolosi renale, artrosi, gonfiori articolari, dolori da gotta.
Diatesi 4: Anergica
Questa persona ha un aspetto esile, gracile, sul viso un alone grigiastro, pelle grassa, fredda e secca. Stanchezza giornaliera e conseguente assenza di vitalità e non migliora con il riposo. Emotivamente tende ad isolarsi. Può sviluppare deficit immunitario quindi propenso ad ammalarsi, ad avere infezioni a ripetizione, scarsa o lenta risposta ai trattamenti, stanchezza psico-fisica, febbre senza motivo. Questa è la fase anche della convalescenza da influenza dove il corpo ha ancora la possibilità di ritornare indietro non avendo le forze rigenerate.
Diatesi 5 : Sindrome di adattamento
Questa persona sviluppa stanchezza ciclica all’improvviso, frequenti attacchi di fame, sonno irregolare, scarsa maturazione sessuale, ana ovulazione, problematiche nella spermatogenesi, alopecia post-partum , tendenza alle carie dentali, dolori mestruali, rallentamento dello sviluppo psico-fisico. Emotivamente alterna stadi di nervosismo e calma o ottimismo e pessimismo.
Ti ritrovi?
Come anticipato prima, l’adulto può essere un insieme di queste caratteristiche, di conseguenza non esiste una diatesi unica: per ogni problematica vengono associati degli oligoelementi che generalmente seguono dei percorsi di un paio di mesi almeno a seconda della problematica da trattare.
Mi preme sempre dirlo: affidarsi a validi professionisti rende il percorso più sicuro e con risultati terapeutici apprezzabili.
Articolo pubblicato per www.ohga.it
Buonasera….volevo chiedere una cosa sugli oligoelementi appunto. Ma il cibo che assumiamo non è sufficiente? intendo dire che Rame,zinco,Nickel ecc li assumiamo in qualche modo tutti i giorni dal cibo. Come mai assumendo l’oligoelemento questo invece si dica regolarizzi dove c’è disequilibrio?spero di essere stata abbastanza chiara nella domanda e di leggere un suo riscontro. Grazie.
Buonasera Sig.ra Sabrina, non sempre la quantità dei nutrienti, in questo caso gli oligoelementi risulta assorbita nella maniera corretta, come succede per vitamine, minerali, antiossidanti etc. Dipende dalla qualità e origine del cibo e dalla capacità del corpo di trattenere le sostanze; questo processo è direttamente influenzato dai periodi di stress o infiammazioni possibili in corso.
Spero di averle chiarito il dubbio. Un caro saluto