Guarigioni a 360°

Vorrei condividere alcune problematiche di persone che hanno voluto comprendere il loro disagio, affrontarlo e risolverlo.

Andare a chiedere aiuto ad un professionista significa mettersi in gioco perché è un percorso di cambiamenti che comprendono corpo, mente e spirito.

Nessuno può dirvi che sarà semplice ma avere l’intenzione di tornare verso il ben-essere è già un percorso fatto a metà.

Dermatite atopica: un bimbo rosso fuoco

Lui è un bimbo simpaticissimo e arriva in studio con mamma e nonna al seguito. Dermatite atopica e crosta lattea dice il pediatra. Parlare con la mamma mi ha aiutato a capire cosa poteva dargli così fastidio a soli cinque mesi. Mi racconta di aver letto dell’ importanza del colostro (elemento del latte materno) e di averlo spalmato sulla zona arrossata.

Con le mani di piombo, comincio a testare il piccolo in relazione alla mamma.

Pur quanto alimento completo ed essenziale per la salute del bimbo, spesso il latte della mamma dà fastidio ai neonati , soprattutto per reazione a ciò che mangia la madre e a ciò che vive a livello emotivo.

Parliamo di bambini, di esseri che sanno molto meglio degli adulti ciò che è bene per loro.

Sistemata l’alimentazione, l’idratazione e aggiunti un supplemento ad ambedue, dopo quindici giorni già il corpo del piccolo si stava sfiammando.

Localmente una crema al colostro ha aiutato la cicatrizzazione.

Quelle mani come un incendio

Arriva in studio una donna brillante, carismatica e mi dice :” sono così da un anno e mezzo” . “Bene” pensai, un’altra bella sfida, e sempre la pelle che parla. La pelle infatti è l’espressione di un disagio interno se non ha una radice “da contatto”.

Mi ricordo ancora il mio docente di Anatomia e Patologia che disse in aula un giorno :”ricordatevi sempre : problemi di pelle problemi di budelle”.

Anche in questo caso , dopo il check up degli alimenti è stata gestita un’ alimentazione a rotazione , abbinata all’ integrazione tra probiotici selezionati, glutammina e integrazioni per trattare il terreno intestinale.

La consapevolezza che questa persona non viveva “nella gioia” e “non esprimeva i suoi talenti” è stata trattata con la Floriterapia per aiutare il riequilibrio emotivo e la trasformazione dl disagio.

Le mani rappresentano il “fare” e dalle mani esce l’energia. Ho invitato questa persona ad esprimere questo suo talento e mi ha rivelato più tardi che il suo equilibrio è tornato anche grazie altri approcci energetici e di indagine psico-fisica consigliati.

Come sempre è a 360° la visione e il trattamento da impiegare.

Rash cutaneo

Un giorno, mi chiama la mamma di questa bellissima ragazza dicendomi : “ mia figlia si gratta ovunque da diversi mesi e non le passa. Siamo stati dappertutto”. “Proviamoci” rispondo io.

Arriva in studio questa ragazza , adolescente, alta, dagli occhi grandi e furbi, ricoperta di puntini rossi. Mille analisi, mille visite. In salute dicono. “E perchè si gratta?!”.

Procedo come sempre, mi accerto di venire a conoscenza di più informazioni possibili della sua vita: abitudini alimentari, infanzia, malattie, allergie, ciclo, emozioni etc..

Check up completo degli organi : o è il fegato o è l’intestino in queste manifestazioni croniche e acute. Ambedue gli organi erano intossicati. Un farmaco, che non nomino per ovvi motivi, è stata la goccia che ha fatto esplodere ciò che stava lavorando silente da mesi.

Spesso infatti ci si accorge che qualcosa non va soprattutto attraverso la pelle: eczemi, acne, psoriasi, dermatiti, macchie..

Ci sono volti diversi mesi: prima fegato da disintossicare, intestino da “ricostruire” (giunzioni serrate e glicocalice, terreno e sistema immunitario per gli addetti ai lavori), alimentazione controllata, a rotazione, gluten-free per alcuni mesi per passare poi alla reintroduzione graduale del cibo intollerante quando il corpo ormai risultava rinforzato.

Quando il corpo ha cominciato a reagire, se non ricordo male già dopo un mese, abbiamo iniziato con la gestione delle emozioni collegate all’evento sempre grazie all’utilizzo della Floriterapia per trasformare in maniera consapevole le emozioni dissonanti .

Come si nota dalla foto, ora sta bene, mangia un po’ di tutto, ogni tanto, quando si arrabbia “prende fuoco”, ma questa è una sua caratteristica , lo sa e sa sicuramente come gestirla.

Candidosi

Un ragazzo di appena 30 anni, arriva in studio con tagli dolorosi alle mani, screpolature da non riuscire a piegare le dita delle mani e alcune chiazze pruriginose in altre zone del corpo.

Dopo aver seguito dei consigli alimentare e integrativi specifici , anche per la sfera emozionale e non solo fisica, la situazione dopo 1 mese migliora notevolmente:

Dopo 2 mesi

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